sfarzo di fallo
- pietrovarriale
- 28 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 25 feb

cammino nel dolore agreste con passo urbano,
di acqua e di fango il respiro gonfia le distanze,
le sirene allarmano il saccheggio
non c'è sfarzo nel vento che fugge
lo scavalco è opera di bambino,
come un contadino conosce le temperature l'accusa è nella bocca:
fendenti e montanti a guisa di offesa reagiscono per la resa.
sotto quale coperta è presente la grazia della dignità?
si è chiesto la croce che non ha più trovato
il cristo nel sangue degli altri.
si è schiodato
è scivolato via
come un foulard
nessun palmo lo trattiene
nessun amore lo inchioda
risponde l'ombra supina alla luce.
è un fallo bell’e buono! gridano dal loggione.
sicché l'autodeterminazione è una desolante torre di parole spurie nel labirinto umano.
accadeva anche questo durante il precipitare del tempo ovale, oltre la direzione dei camminanti, un tempo gli scannati brillavano a piedi nudi pigiando uva senza sfarzo né fallo
scrittura coinvolgente
complimenti